
San Marino e Italia uniscono le forze per la sicurezza e l'educazione finanziaria. È uno degli elementi centrali del recente convegno bilaterale dal quale, sottolineano la Segreteria di Stato alle Finanze e l'Ambasciata d'Italia, sono emerse "prospettive di cooperazione in linea con i più avanzati standard europei e internazionali".
Protagonisti, oltre al segretario Marco Gatti e all'ambasciatore d'Italia Fabrizio Colaceci, una serie di esperti di alto livello, da istituzioni come Banca d'Italia, Commissione Europea, Mef, Bcsm e Aif. All'orizzonte c'è l'accordo di associazione con l'Ue che, ha detto Gatti, "dovrà vederci partner strategici", anche sul piano finanziario. Il Titano e l'Italia, ha aggiunto Colaceci, "hanno già normative all'avanguardia: un solido terreno su cui poter rafforzare la collaborazione".
Al ragionamento si aggiungono anche le nuove tecnologie. E proprio questo è stato uno dei temi trattati durante un convegno che ha proposto una panoramica aggiornata sulle norme in materia di antiriciclaggio e sulle sfide derivanti dai crypto-asset. Tra le necessità emerse durante i lavori: l'importanza di innalzare la qualità delle segnalazioni di operazioni sospette e promuovere la cultura della prevenzione. Tra gli obiettivi finali anche la tutela del risparmio e, più in generale, mercati finanziari più sicuri tramite la collaborazione tra Stati.