L’ondata eccezionale di piogge ha delle ripercussioni anche sull’agricoltura. Nessuna emergenza, ma “il problema più grosso - dice il direttore dell’ufficio agrario – riguarda lo sfalcio dei foraggi, che sta ritardando. Sono arrivati a maturazione, ma le piogge pesanti li hanno danneggiati. Hanno raggiunto poca qualità, poi sono stati schiacciati a terra dalle precipitazioni, cosa che creerà problemi anche nella raccolta”. Nessuna conseguenza per gli ulivi, prosegue Leonardo Lonfernini, mentre gli esperti dell’Ugraa stanno monitorando i vigneti. “Questo andamento stagionale, decisamente umido, fa aumentare gli interventi di difesa fitosanitaria”, prosegue Lonfernini. L’arrivo improvviso del caldo farà proliferare i funghi sulle viti, che necessitano di trattamenti di difesa. Anche i cereali hanno bisogno di caldo per la maturazione, ma si sa che la primavera è alquanto variabile, e potrebbe volgere al bello in men che non si dica. Il settore agrario, dunque, resta abbastanza condizionato dal clima umido e dai terreni asfittici. Ma le somme si potranno tirare solo tra qualche mese.
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