La visita del Fondo Monetario Internazionale in corso a San Marino è “article 4”, quindi ordinaria. E' già noto che non sarà varato alcun programma di assistenza, ma in questi giorni il dibattito politico è aperto e l'impressione è che potrebbero emergere elementi che cambieranno l'economia del Titano.
Le conferme – e i dettagli - arriveranno solo con la relazione dell'Fmi che sarà resa pubblica domani. Alcune anticipazioni 'indirette' sono state fornite ieri sera nell'udienza della delegazione, guidata da Kazuko Shirono, dalla Reggenza. Per la Repubblica è arrivato il momento delle riforme: è questo, in sintesi, il messaggio lanciato da tutti i partecipanti.
Shirono ha parlato di cambiamenti futuri per l'economia, facendo riferimento al sistema bancario da “ripristinare” ma anche a una flessibilità del mercato del lavoro. Le ipotesi sul tavolo potrebbero essere le più diverse, andando dalla riforma, annunciata, di Banca Centrale a una generale riorganizzazione dei servizi prestati dall'intero comparto bancario.
Quel che si sa è che, come ha anticipato il segretario di Stato alle Finanze, Simone Celli, è in fase di completamento l'asset quality review, la valutazione degli attivi. In questo modo, ha affermato, si avrà una “panoramica dello stato di salute di tutti gli operatori bancari e finanziari sammarinesi”.
Celli, nel suo discorso, è stato diretto, etichettando il 2018 come anno delle “riforme strutturali”. Le principali da realizzare saranno quella delle imposte indirette – con l'introduzione dell'IVA sul modello europeo – e quella pensionistica. In merito a quest'ultima tematica, il segretario di Stato Franco Santi, aveva illustrato i piani nei quali rientra l'innalzamento dell'età pensionistica, ma anche la revisione delle prestazioni in corso.
Le riforme sono state auspicate dai Capi di Stato che hanno parlato di un riavvio economico per nuova occupazione e crescita per i giovani.
Mauro Torresi
Le conferme – e i dettagli - arriveranno solo con la relazione dell'Fmi che sarà resa pubblica domani. Alcune anticipazioni 'indirette' sono state fornite ieri sera nell'udienza della delegazione, guidata da Kazuko Shirono, dalla Reggenza. Per la Repubblica è arrivato il momento delle riforme: è questo, in sintesi, il messaggio lanciato da tutti i partecipanti.
Shirono ha parlato di cambiamenti futuri per l'economia, facendo riferimento al sistema bancario da “ripristinare” ma anche a una flessibilità del mercato del lavoro. Le ipotesi sul tavolo potrebbero essere le più diverse, andando dalla riforma, annunciata, di Banca Centrale a una generale riorganizzazione dei servizi prestati dall'intero comparto bancario.
Quel che si sa è che, come ha anticipato il segretario di Stato alle Finanze, Simone Celli, è in fase di completamento l'asset quality review, la valutazione degli attivi. In questo modo, ha affermato, si avrà una “panoramica dello stato di salute di tutti gli operatori bancari e finanziari sammarinesi”.
Celli, nel suo discorso, è stato diretto, etichettando il 2018 come anno delle “riforme strutturali”. Le principali da realizzare saranno quella delle imposte indirette – con l'introduzione dell'IVA sul modello europeo – e quella pensionistica. In merito a quest'ultima tematica, il segretario di Stato Franco Santi, aveva illustrato i piani nei quali rientra l'innalzamento dell'età pensionistica, ma anche la revisione delle prestazioni in corso.
Le riforme sono state auspicate dai Capi di Stato che hanno parlato di un riavvio economico per nuova occupazione e crescita per i giovani.
Mauro Torresi
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