Gli obiettivi di Shanghai: dire che San Marino esiste, da oltre 1.700 anni; mostrarla come destinazione turistica d’eccellenza, all’interno dell’Italia; raccontare un sistema Paese, economia compresa, nella sua interezza. Il racconto della storia, dell’economia, e del turismo, è affidato ad alcuni video che saranno trasmessi all’interno del padiglione, che ospiterà anche una perfetta riproduzione della Statua della Libertà, di 3 metri d’altezza, oltre a pannelli espositivi e gadgets in vendita. L’Expò non è una fiera nel senso classico del termine, ma una enorme vetrina internazionale. Per il Segretario all’Industria Marco Arzilli, l’Expò rappresenta la linea di rotta che l’economia sammarinese ha deciso di intraprendere, ossia l’internazionalizzazione: “Vogliamo – ha detto – che sia una vetrina per un Paese che cresce ed evolve e sfida se stesso”. Non a caso è stato stipulato un accordo con uno dei maggiori tour operator italiani, affinché il Titano sia inserito nei pacchetti turistici dei visitatori che trascorrono le vacanze in Italia. Mauro Maiani, commissario generale per l’Expò incaricato dal governo, ha illustrato nei minimi dettagli l’avventura cinese: l’evento clou il 4 giugno, il giorno di massima visibilità quando arriveranno anche balestrieri e cortei storici, per una sfilata lunga 2 chilometri.
Francesca Biliotti
Francesca Biliotti
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