Il tasso della disoccupazione è salito al 6,61%, ma quello che va comparato con i numeri Istat è quello relativo alla disoccupazione in senso stretto: 4,99%. Nell’ultimo anno in Repubblica hanno chiuso 330 imprese, cioè il 5,6 per cento del totale. 174 nel settore delle attività immobiliari e dei servizi alle imprese, quello che ha risentito di più del calo dell’occupazione, ma forse fa ancora più riflettere il dato all’industria manifatturiera, che finora ha sempre tenuto; invece, (nel 2011), 62 imprese hanno abbassato la saracinesca.
Al saldo negativo di questi dati, che si riferiscono all’ultimo trimestre 2011, si sono aggiunte di recente Silfor e Cenni srl: giù le saracinesche, altri 50 posti di lavoro persi. In pratica assumono solo albergatori e ristoratori, unico settore che presenta un saldo positivo. Gli ultimi dati relativi all’occupazione evidenziano 1.115 iscritti alle liste di collocamento: 731 sono donne. Nel settore privato 443 lavoratori in meno rispetto al 2011, in quello pubblico 26.
A fine gennaio 2012 erano esattamente 800 i disoccupati in senso stretto, 227 i senza lavoro che però cercano un'occupazione part-time o nel settore pubblico. La riforma del mercato del lavoro? potrebbe non essere la risposta che serve, fanno notare i sindacati, che ricordano: i lavoratori licenziati nel 2010 hanno esaurito il periodo della mobilità e anche dell’accesso all’indennità di disoccupazione.
Sara Bucci
Al saldo negativo di questi dati, che si riferiscono all’ultimo trimestre 2011, si sono aggiunte di recente Silfor e Cenni srl: giù le saracinesche, altri 50 posti di lavoro persi. In pratica assumono solo albergatori e ristoratori, unico settore che presenta un saldo positivo. Gli ultimi dati relativi all’occupazione evidenziano 1.115 iscritti alle liste di collocamento: 731 sono donne. Nel settore privato 443 lavoratori in meno rispetto al 2011, in quello pubblico 26.
A fine gennaio 2012 erano esattamente 800 i disoccupati in senso stretto, 227 i senza lavoro che però cercano un'occupazione part-time o nel settore pubblico. La riforma del mercato del lavoro? potrebbe non essere la risposta che serve, fanno notare i sindacati, che ricordano: i lavoratori licenziati nel 2010 hanno esaurito il periodo della mobilità e anche dell’accesso all’indennità di disoccupazione.
Sara Bucci
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