La Segreteria di Stato per le Finanze e il Bilancio, in collaborazione con la Commissione Tecnica di Coordinamento Nazionale e l’Agenzia di Informazione Finanziaria, ha organizzato un Workshop con gli esperti della Banca Mondiale (World Bank), finalizzato alla realizzazione di un National Risk Assessment (NRA) in materia di prevenzione e contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo.
Il Workshop, che si terrà presso una sala del Kursaal dal 3 al 5 marzo p.v., e che vedrà impegnati i rappresentanti di Autorità Nazionali e Uffici Pubblici – Segreteria di Stato per la Giustizia, Tribunale Unico, Agenzia di Informazione Finanziaria, Banca Centrale, Forze di Polizia, Interpol, CLO, UCVAE, Ufficio Tributario, Camera di Commercio e, in rappresentanza del settore privato, l’Associazione Bancaria Sammarinese - rappresenta il primo momento di confronto con gli esperti della Banca Mondiale, che illustreranno la metodologia di elaborazione del National Risk Assessment e forniranno ai presenti tutte le indicazioni utili per il corretto utilizzo degli strumenti utili alla definizione di quest’ultimo, che verranno messi a disposizione del nostro Paese dalla medesima Banca Mondiale.
L’obbligo di effettuare un National Risk Assessment - programma di valutazione nazionale dei rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo – è stato introdotto con le nuove Raccomandazioni del GAFI (Gruppo di Azione Finanziaria Internazionale). Esso si fonda su una molteplicità di dati e informazioni, anche storicamente risalenti nel tempo, che le varie Autorità ed Uffici devono mettere a disposizione per una loro successiva elaborazione e valutazione, finalizzata a meglio individuare le minacce, le vulnerabilità ed i rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo nel nostro Paese, ed a mettere in campo tutte le ulteriori azioni correttive che si rendessero necessarie per limitare tali rischi.
La piena e scientifica conoscenza dei rischi e delle vulnerabilità nella materia dell’antiriciclaggio consentirà quindi a San Marino di predisporre un apposito action plan ove verranno individuate le migliori soluzioni normative ed operative utili a mitigare tali rischi.
Il Governo della Repubblica di San Marino – consapevole dell’importanza strategica del rafforzamento dei presidi utili a prevenire e contrastare il riciclaggio, il finanziamento del terrorismo e, più in generale, i fenomeni criminosi anche di natura economica – già con la delibera n. 15 del 1° settembre 2014 ha dato il via al progetto “National Risk Assessment” individuando la Banca Mondiale quale autorevole partner tecnico per la definizione del medesimo.
Il completamento di tale progetto, oltre a rappresentare un elemento propedeutico per una positiva prossima valutazione da parte del Comitato Moneyval del Consiglio d’Europa, dimostra ancora una volta la piena volontà della Repubblica di San Marino di proseguire nel costante percorso di allineamento ai più evoluti standard internazionali in materia.
Il Workshop, che si terrà presso una sala del Kursaal dal 3 al 5 marzo p.v., e che vedrà impegnati i rappresentanti di Autorità Nazionali e Uffici Pubblici – Segreteria di Stato per la Giustizia, Tribunale Unico, Agenzia di Informazione Finanziaria, Banca Centrale, Forze di Polizia, Interpol, CLO, UCVAE, Ufficio Tributario, Camera di Commercio e, in rappresentanza del settore privato, l’Associazione Bancaria Sammarinese - rappresenta il primo momento di confronto con gli esperti della Banca Mondiale, che illustreranno la metodologia di elaborazione del National Risk Assessment e forniranno ai presenti tutte le indicazioni utili per il corretto utilizzo degli strumenti utili alla definizione di quest’ultimo, che verranno messi a disposizione del nostro Paese dalla medesima Banca Mondiale.
L’obbligo di effettuare un National Risk Assessment - programma di valutazione nazionale dei rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo – è stato introdotto con le nuove Raccomandazioni del GAFI (Gruppo di Azione Finanziaria Internazionale). Esso si fonda su una molteplicità di dati e informazioni, anche storicamente risalenti nel tempo, che le varie Autorità ed Uffici devono mettere a disposizione per una loro successiva elaborazione e valutazione, finalizzata a meglio individuare le minacce, le vulnerabilità ed i rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo nel nostro Paese, ed a mettere in campo tutte le ulteriori azioni correttive che si rendessero necessarie per limitare tali rischi.
La piena e scientifica conoscenza dei rischi e delle vulnerabilità nella materia dell’antiriciclaggio consentirà quindi a San Marino di predisporre un apposito action plan ove verranno individuate le migliori soluzioni normative ed operative utili a mitigare tali rischi.
Il Governo della Repubblica di San Marino – consapevole dell’importanza strategica del rafforzamento dei presidi utili a prevenire e contrastare il riciclaggio, il finanziamento del terrorismo e, più in generale, i fenomeni criminosi anche di natura economica – già con la delibera n. 15 del 1° settembre 2014 ha dato il via al progetto “National Risk Assessment” individuando la Banca Mondiale quale autorevole partner tecnico per la definizione del medesimo.
Il completamento di tale progetto, oltre a rappresentare un elemento propedeutico per una positiva prossima valutazione da parte del Comitato Moneyval del Consiglio d’Europa, dimostra ancora una volta la piena volontà della Repubblica di San Marino di proseguire nel costante percorso di allineamento ai più evoluti standard internazionali in materia.
Riproduzione riservata ©