Buone notizie per i bagnini riminesi: sono state ridotte alcune cifre delle sanzioni per sanare le costruzioni abusive. Se n’è parlato nell’incontro tra giunta e maggioranza ieri a Rimini. La cooperativa bagnini riminesi parla di risultato accettabile, in linea con quello che è stato concordato con l’amministrazione. Ora, precisa il presidente Mauro Vanni “dobbiamo analizzare il documento ufficiale, in ogni caso gli sconti ci sono ma le cifre rimangono alte. Ciò che si è ottenuto è una via di mezzo tra la filosofia punitiva e il condono” conclude Vanni. Si amplia la gamma del forfait: la media è stimata in 50mila euro a stabilimento, ma lo sconto può oscillare dal 20 al 40%. Per quanto riguarda le parole del consigliere comunale Pl-Pdl Eraldo Giudici, secondo il quale la maggior parte dei fabbricati presenti in spiaggia (dalle cabine ai box dei bagni, fino ai bar e strutture connesse) necessitano di autorizzazioni, anche solo per aver ritinteggiato le cabine di un colore diverso, Vanni , ammette di essere stato colto di sorpresa. Dopo una attenta verifica conclude che stando alle valutazioni dei tecnici interpellati, tutti i manufatti precedenti la legge sulla compatibilità ambientale nelle zone demaniali, quindi prima del 1985, non hanno bisogno di alcuna autorizzazione. E accusa il consigliere di aver sollevato un polverone inutile.
Silvia Pelliccioni
Silvia Pelliccioni
Riproduzione riservata ©