Emanuel Santolini della Fuli-CSdL chiede al Governo di respingere le richieste del dirigente dell’Antica Piadina San Marino e parla di palese ricatto allo Stato. L’imprenditore aveva chiesto la riqualificazione professionale per i 27 dipendenti, ovvero un esborso per lo stato di oltre 300mila euro, o il licenziamento di 14 lavoratori. Secondo Santolini l’imprenditore cerca di scaricare sulla collettività i costi della manodopera senza dare garanzie ai lavoratori. Il sindacalista propone all’esecutivo anche la possibilità di revoca della licenza qualora l’azienda dovesse ridurre drasticamente l’organico.
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