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Scambio di informazioni: la palla passa all'Italia

13 ago 2011
Scambio di informazioni: la palla passa all'Italia
Anche un giornale tradizionalmente critico come il Sole 24 Ore riconosce che la recente legge sullo scambio di informazioni, da poco approvata da San Marino, apre le porte alla trasparenza e alla collaborazione, visto che il provvedimento è già operativo anche nei confronti di Paesi come l’Italia, coi quali si hanno accordi parafati, ossia siglati, anche se mai entrati in vigore.
La palla ora passa proprio all’Italia, che dovrà comunicare alla segreteria agli Esteri le generalità delle autorità competenti ad attivare la richiesta di assistenza: facile ipotizzare che i destinatari dei dati saranno proprio Agenzia delle Entrate, Guardia di Finanza e Equitalia, società pubblica che si occupa della riscossione nazionale dei tributi. Anche commissioni tributarie e tribunali rientrano tra i destinatari previsti. A questa richiesta di assistenza non si potrà opporre in alcun modo il segreto bancario. Interverranno poi i singoli accordi bilaterali sulle doppie imposizioni per favorire le informazioni a livello fiscale, già negoziati sulla base dei modelli Ocse, a regolare a regime i rapporti tra singoli Stati e la Repubblica di San Marino. Fulcro della procedura è l’ufficio centrale di collegamento: non saranno però ammesse le richieste talmente generiche da essere qualificabili come tentativi indiscriminati di ottenere informazioni.

Francesca Biliotti

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