Oltre mille persone in piazza della Libertà per il terzo sciopero generale del settore industria e artigianato. Questa mattina il raduno in via Napoleone Bonaparte e poi il corteo, dopo avere sostato davanti alla sede dell’associazione industriali, si è raccolto davanti a Palazzo Pubblico, in concomitanza con la sessione del Consiglio Grande e Generale. Nei loro interventi i segretari di federazione Enzo Merlini e Giorgio Felici hanno ricordato l’ultimo incontro con il Governo e l’Anis e chiesto proposte concrete sul fronte dei contratti a termine, del lavoro interinale e dei frontalieri. 'Mancano ancora, sottolinea la CSU, le proposte sulle politiche sociali a sostegno della famiglia e gli aumenti economici'.
La protesta ha avuto una coda pomeridiana quando l’attivo dei quadri sindacali, riunito a Dogana, ha deciso di manifestare nuovamente questa volta sfilando con le auto lungo la superstrada, percorrendo lo stradone per fermarsi, ancora una volta, davanti alla sede dell’associazione dell’industria. E sempre in tema di manifestazioni questa mattina, ma alle 8, sono saliti sul Pianello i dipendenti dell’azienda di produzione che hanno voluto mettere in campo una forma forte di protesta contro quello che definiscono “il disinteresse del Governo nel portare avanti la trattativa” bloccata il 1 giugno scorso dall’invio della controproposta sindacale rispetto alla quale l’Esecutivo non si è ancora pronunciato.
La protesta ha avuto una coda pomeridiana quando l’attivo dei quadri sindacali, riunito a Dogana, ha deciso di manifestare nuovamente questa volta sfilando con le auto lungo la superstrada, percorrendo lo stradone per fermarsi, ancora una volta, davanti alla sede dell’associazione dell’industria. E sempre in tema di manifestazioni questa mattina, ma alle 8, sono saliti sul Pianello i dipendenti dell’azienda di produzione che hanno voluto mettere in campo una forma forte di protesta contro quello che definiscono “il disinteresse del Governo nel portare avanti la trattativa” bloccata il 1 giugno scorso dall’invio della controproposta sindacale rispetto alla quale l’Esecutivo non si è ancora pronunciato.
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