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Secondo l’Istat i giovani disoccupati crescono al 28,2%

1 apr 2010
Giovani disoccupati aumentano, per loro sembra non essereci uno spazio fisico in cui lavorare. La politica cerca palliativi mentre le famiglie fanno acrobazie per continuare a mantenere i figli, ormai aspiranti lavoratori in un agone sempre più spietato. Il tasso di disoccupazione giovanile a febbraio è schizzato al 28,2% con una crescita dello 0,8 rispetto a gennaio e di 4 punti rispetto a febbraio 2009. Lo comunica l'Istat nella stima mensile sottolineando che il tasso italiano è superiore di 7,6 punti a quello dell’Unione Europea che si ferma al 20,6%. Sfiorisce però il mito della Spagna, i giovani di Zapatero sono i più penalizzati d’Europa, il 40% è senza lavoro. Tra gli stati membri un segnale distensivo viene dall’Olanda, il paese con il tasso di disoccupazione più basso, fermo al 4%, il più alto è in Lettonia con il 21,7%.

Valentina Antonioli

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