Alla vigilia del primo maggio la politica e i sindacati si interrogano sul lavoro. La Segreteria di Stato al Lavoro spinge per una riforma culturale mentre il segretario della Cdls Marco Tura snocciola i numeri della disoccupazione. Pesa come un macigno per l’economia biancoazzurra la chiusura di oltre 400 attività con una perdita netta di 260 posti di lavoro. I disoccupati sono circa mille. “La vera sfida sarà quella dell’equità con due appuntamenti cruciali per il movimento sindacale – ha aggiunto Tura – il rinnovo dei contratti di lavoro scaduti nel pubblico e privato e la riforma del sistema fiscale”. Il segretario al Lavoro Mussoni da poco insediato ribadisce il suo impegno a rilanciare il senso di solidarietà e appartenenza allo Stato in un nuovo modello di sviluppo economico che sappia contemperare la flessibilità e la tutela dei lavoratori.
Valentina Antonioli
Valentina Antonioli
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