Vendevano elettronica ai paesi asiatici che notoriamente sono invece leader nell’export di questa nicchia di mercato. Un particolare che, oltre al volume d’affari spropositato, ha attirato l’attenzione degli uffici di controllo sammarinesi che poi hanno fornito al Governo gli elementi per procedere con le sei revoche societarie. Alcune nel settore dell’elettronica, altre in quello alimentare. Non c’erano collegamenti diretti tra le società interessate dalla drastica misura anche se alcune avevano clienti comuni. Trafficavano con l’Italia ma anche con paesi europei ed extraeuropei. I controlli intanto proseguono e altre sei società, sospettate di pratiche distorsive, sarebbero sul punto di essere chiuse d’imperio. Oltre alla revoca delle società, la pubblica amministrazione sta procedendo anche con la revoca dei rimborsi alle esportazioni per quelle attività che operano con partner d’oltreconfine che evidentemente non sono seri, perché chiudono proprio al momento di dover versare l’Iva all’erario italiano. Il volume dei rimborsi revocati e dell’ordine di grandezza di centinaia di migliaia di euro. In alcuni casi le società sammarinesi colpite da questa misura hanno restituito i rimborsi, altre invece sono state messe in liquidazione.
Luca Salvatori
Luca Salvatori
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