Uscire dalla crisi, dopo 7 anni di recessione: quali le ricette.
Si parte dall'analisi di come sia cambiata l'economia, registrando il fallimento delle politiche di austerità nello scenario internazionale, con particolare riferimento ai paesi europei. Fallimento su tutti i fronti: utilizzata come strumento per ripianare il debito, l'austerity, ha portato trend di crescita minimi, senza assicurare una redistribuzione equa del reddito - anzi, forse aggravando le disuguaglianze sociali - e senza rappresentare una soluzione all'emergenza lavoro.
Promozione di politiche espansive e nell'adozione di piani di sviluppo: questa la via, anche nello specifico del sistema sammarinese. Crisi sul Titano, in linea con il contesto internazionale, per cause come per risultanze: allarme disoccupazione sempre più alto, insieme al problema del debito pubblico, sempre in crescita. I dati da Giuseppe Travaglini: Contrazione del PIL pari a 20 punti, un rapporto debito-PIL passato in 5 anni dal 3 al 15%, tasso di disoccupazione vicino al 10%
L'imperativo sta nell'individuare quale modello di sviluppo sia più adeguato: verso una economia fondata sull'innovazione tecnologica e la ricerca. Centralità del settore industriale: più alto sarà il livello tecnologico, maggiore sarà la qualità dei servizi.
Si parte dall'analisi di come sia cambiata l'economia, registrando il fallimento delle politiche di austerità nello scenario internazionale, con particolare riferimento ai paesi europei. Fallimento su tutti i fronti: utilizzata come strumento per ripianare il debito, l'austerity, ha portato trend di crescita minimi, senza assicurare una redistribuzione equa del reddito - anzi, forse aggravando le disuguaglianze sociali - e senza rappresentare una soluzione all'emergenza lavoro.
Promozione di politiche espansive e nell'adozione di piani di sviluppo: questa la via, anche nello specifico del sistema sammarinese. Crisi sul Titano, in linea con il contesto internazionale, per cause come per risultanze: allarme disoccupazione sempre più alto, insieme al problema del debito pubblico, sempre in crescita. I dati da Giuseppe Travaglini: Contrazione del PIL pari a 20 punti, un rapporto debito-PIL passato in 5 anni dal 3 al 15%, tasso di disoccupazione vicino al 10%
L'imperativo sta nell'individuare quale modello di sviluppo sia più adeguato: verso una economia fondata sull'innovazione tecnologica e la ricerca. Centralità del settore industriale: più alto sarà il livello tecnologico, maggiore sarà la qualità dei servizi.
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