14 comuni, estesi su 110 km di costa, da Goro a Cattolica, pronti a fare ancor più sistema, per mantenersi competitivi nello sterminato mercato delle vacanze. Nasce coi migliori auspici il Distretto turistico e balneare della costa emiliano romagnola forte della straordinaria offerta ricettiva, enogastronomica, del tempo libero. Non ultima la presenza di importanti infrastruttura, quali l'aeroporto riminese (porta d'accesso in particolare per il turismo dalla Russia) e il porto di Ravenna che si sta indirizzando sul settore delle crociere, fino ai Palacongressi di Rimini e Riccione.
L'intento è quello di riqualificare e rilanciare l'offerta turistica, di accrescere lo sviluppo delle aree e dei settori del Distretto, di migliorare l'efficienza nell'organizzazione e nella produzione dei servizi, di dare maggiori garanzie alle imprese con particolare riferimento alle opportunità d'investimento, di accesso al credito, di una maggiore snellezza nelle procedure burocratiche. Gli obiettivi sulla carta sono chiari, bisognerà verificarne la concretezza. Intanto dal Titano il distretto viene guardato già con una certa attenzione. “Perché ho sempre ritenuto che vada promosso un intero territorio” – ribadisce il Segretario di Stato al Turismo. L'idea per Teodoro Lonfernini è valida, ma ne vanno comprese le vere finalità. E siccome “rientra in quelle logiche di promozione comuni – osserva infine - nulla vieta che quanto prima potremo essere noi a prendere contatti con gli enti interessati per sedersi tutti attorno a un tavolo e imbastire progetti da realizzare in rete”.
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L'intento è quello di riqualificare e rilanciare l'offerta turistica, di accrescere lo sviluppo delle aree e dei settori del Distretto, di migliorare l'efficienza nell'organizzazione e nella produzione dei servizi, di dare maggiori garanzie alle imprese con particolare riferimento alle opportunità d'investimento, di accesso al credito, di una maggiore snellezza nelle procedure burocratiche. Gli obiettivi sulla carta sono chiari, bisognerà verificarne la concretezza. Intanto dal Titano il distretto viene guardato già con una certa attenzione. “Perché ho sempre ritenuto che vada promosso un intero territorio” – ribadisce il Segretario di Stato al Turismo. L'idea per Teodoro Lonfernini è valida, ma ne vanno comprese le vere finalità. E siccome “rientra in quelle logiche di promozione comuni – osserva infine - nulla vieta che quanto prima potremo essere noi a prendere contatti con gli enti interessati per sedersi tutti attorno a un tavolo e imbastire progetti da realizzare in rete”.
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