“Il 2010 rischia di aprirsi così come si è chiuso il 2009, all’insegna cioè della mobilitazione e del conflitto sociale”. E’ la considerazione che accomuna CSdL e CDLS all’indomani dell’incontro con il Governo definito deludente dalle due confederazioni sindacali. “Caduti nel vuoto - sottolineano - gli appelli di stralciare dalla Finanziaria gli articoli su flessibilità e PA” (Gilberto Piermattei in particolare lo definisce un atto di ostilità verso i lavoratori); inoltre la legge sugli ammortizzatori non è stata discussa in Consiglio; “intanto – concludono CSdL e CDLS – nessuna novità sui contratti industria e banche e ciò significa che sarà un Natale amaro per quasi 9mila lavoratori”. Più morbida nei toni l’USL: “Chi partecipa al rilancio del Paese ha l’obbligo del confronto – scrivono - occorre pertanto riproporre tavoli di lavoro permanenti tra sindacati e associazioni di categoria poiché gli interessi in gioco vanno ben al di là della singola presa di posizione preconcetta”.
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