Logo San Marino RTV

SMac, Osla: "Nessuno si vuole sottrarre all’accertamento fiscale, il problema è di mera operatività"

2 nov 2014
SMac, Osla: "Nessuno si vuole sottrarre all’accertamento fiscale, il problema è di mera operatività"
SMac, Osla: "Nessuno si vuole sottrarre all’accertamento fiscale, il problema è di mera operatività"
Con la ratifica del Decreto Delegato 11 agosto 2014 n.134 - Certificazione dei Ricavi degli Operatori Economici in via telematica - OSLA ritiene che il Consiglio Grande e Generale ha perso ancora una volta l’occasione di dimostrarsi in grado di abbandonare il sistema della ricerca del mero consenso elettorale. Sebbene in aula consigliare siano emerse le gravi problematiche inerenti l’operatività di una SMaC obbligatoria già abbondantemente umiliata e cannibalizzata, anziché decidere di rimandarne l’operatività a quando si poteva garantire una reale efficienza tecnica del sistema telematico adottando i correttivi necessari, si è preferito rendere il decreto esecutivo e quindi la SMaC obbligatoria dal 1 gennaio 2015. Nonostante da mesi le associazioni di categoria spiegavano che nessuno si vuole sottrarre all’accertamento fiscale, ma che il problema è di mera operatività, ancora una volta è andato in scena il triste spettacolo della caccia agli imprenditori. Caccia fomentata da un sindacato che da una parte chiede alla politica di attrarre verso San Marino nuovi imprenditori e nuova occupazione e poi recita la frase ad effetto “SMaC subito!” senza preoccuparsi però di suggerire idonee correzioni ad uno strumento di certificazione in via telematica che non funziona se non creando problemi operativi ed inutili costi alle imprese già esistenti in territorio. Il sindacato ed i politici che hanno votato l’operatività a partire dal 1 gennaio come pensano di ottenere nuova occupazione? Continuando ad assumere nella pubblica amministrazione? Aumentando la burocrazia ed i costi alle imprese? L’equazione che sorprendentemente sfugge a chi ci governa è che più diminuisce l’attività d’impresa (ed in queste condizioni continuerà a diminuire) e più aumenta la disoccupazione, vecchia e nuova! Siamo in un paese con una grave arretratezza tecnologica, in cui non esiste nemmeno la posta elettronica certificata. Sappiamo tutti che il primo gennaio 2015 il sistema di certificazione in via telematica così come previsto nel Decreto non funzionerà e correttivi in corso d’opera saranno complicati e gravemente dispendiosi in termini di energia e tempo rubato al lavoro oltre che in termini di costi che si potevano evitare con una progettazione preliminare.
OSLA continuerà a lavorare e ad organizzarsi insieme alle altre associazioni di categoria per cercare con la Segreteria di Stato per le Finanze e con tutti gli uffici competenti una veloce soluzione all’imminente problematica che gli imprenditori saranno costretti ad affrontare in concomitanza con le festività natalizie e con le sbandierate imminenti elezioni anticipate, sperando di trovare la collaborazione di quella parte di seria politica interessata al confronto progettuale con gli imprenditori e non invece di quella triste politica abbagliata dalla ricerca solo di un mero consenso elettorale o impegnata e spaventata da altre faccende purtroppo molto attuali.

Comunicato stampa Osla

Riproduzione riservata ©