Per l'opposizione sono provvedimenti clientelari, dal sapore elettorale mentre per Governo e maggioranza gli aiuti ad imprese e over 50 sostengono sviluppo e stato sociale. Per il Reddito di sostentamento e inserimento lavorativo - in breve RESIL – è stato previsto uno stanziamento di 600.000 euro. L'intervento riporta a quel “reddito di residenza”, che il Segretario all'industria Andrea Zafferani aveva lanciato ai nostri microfoni già a gennaio. In questo caso, però, si tratta di un sostegno mirato agli ultracinquantenni.
Si affianca al sistema di ammortizzatori sociali, come politica di ultima istanza per chi li ha esauriti e non trova lavoro. E qui c'è il primo paletto: potrà accedervi chi sta cercando un'occupazione. Il limite massimo dell'importo, requisiti e modalità di erogazione saranno definiti da apposito decreto delegato. Alcune linee sono comunque già state anticipate, soprattutto per quanto riguarda gli obblighi di chi lo riceve: attività formative, lavori socialmente utili e non rifiutare proposte di occupazione. Impegni che verranno dettagliati in uno specifico Patto di Servizio che il beneficiario sarà chiamato a sottoscrivere. Il RESIL è erogabile fino al raggiungimento dei requisiti per la pensione di anzianità o di vecchiaia e potrà essere accreditato sulla SMaC. Il Decreto Delegato normerà incentivi per chi li assume e agevolazioni a sostegno dell'auto-imprenditorialità.
Altro intervento che ha fatto storcere il naso ai sindacati sono le misure per le imprese contenute nel pacchetto crescita. Troviamo incentivi per investimenti di oltre un milione di euro e almeno 10 sammarinesi assunti a tempo indeterminato oppure, qualora l'incremento delle unità lavorative impiegate sia superiore alle 20 unità, un numero di iscritti alle liste di avviamento al lavoro pari almeno al 50% dell'incremento occupazionale. A sostegno delle imprese credito agevolato, credito d'imposta e superammortamento: il bene acquistato sarà cioè supervalutato per maggiori deduzioni dai ricavi di quanto investito. Sono inoltre previsti 4 anni di sgravi contributivi totali sui sammarinesi assunti. Segreteria, azienda e parti sociali esamineranno il business plan. Il Governo assicura controlli puntuali e progressivi. Incentivi ed agevolazioni saranno pluriennali, con la possibilità in corso d'opera di verificare la corrispondenza con gli impegni per ricalibrare o rivedere gli aiuti.