Dopo tutti i sacrifici fatti finora, i paesi dell'Unione europea possono allentare gli sforzi di risanamento dei conti pubblici e avviare subito le riforme per la crescita: lo stop all'austerity è arrivato ieri in contemporanea da Commissione Ue, Bce e Fmi, che ridanno speranza ai Paesi sfiancati dal rigore, che non sanno come uscire dalla recessione. Ma la Germania frena gli entusiasmi. Rivolto al premier incaricato Letta che vorrebbe rinegoziare il rigore, il ministro Schaeuble avverte: "Una sciocchezza scaricare sugli altri i propri problemi".
Riproduzione riservata ©