"E' un dato che non ci coglie impreparati. Purtroppo la crisi è trasversale: colpendo San Marino colpisce anche noi". E' molto realista il presidente della Provincia di Rimini Stefano Vitali che non si nasconde dietro a un dito e affronta di petto quella che lui stesso definisce l'emergenza sammarinese. Settanta aziende riminesi hanno dovuto chiudere a causa dell’assenza di commesse che prima arrivavano da san marino per un totale di oltre 500 lavoratori licenziati.
Vitali non getta però le colpe al Titano, prima di tutta guarda in casa propria. “Abbiamo più volte segnalato al governo italiano che la ripresa dei rapporti e dei contatti con San Marino deve essere una priorità. Invece mi pare che negli ultimi tempi il problema sia stato messo in secondo piano, così come in secondo piano in generale è stato messo il dialogo tra esecutivo e enti locali”.
Vitali, pur non volendo entrare dentro questioni che riguardano un altro Stato, lancia un auspicio che a sua detta potrebbe tornare utile anche alla provincia da lui presieduta. “San Marino ha la fortuna di potersi dotare di strumenti diversi dai nostri per uscire dalla crisi. Può farlo creando un nuovo modo di fare impresa e di pensare al territorio. Se San Marino riesce a risollevarsi prima dell’italia è un forte segnale di cambiamento e opportunità”.
Vitali non getta però le colpe al Titano, prima di tutta guarda in casa propria. “Abbiamo più volte segnalato al governo italiano che la ripresa dei rapporti e dei contatti con San Marino deve essere una priorità. Invece mi pare che negli ultimi tempi il problema sia stato messo in secondo piano, così come in secondo piano in generale è stato messo il dialogo tra esecutivo e enti locali”.
Vitali, pur non volendo entrare dentro questioni che riguardano un altro Stato, lancia un auspicio che a sua detta potrebbe tornare utile anche alla provincia da lui presieduta. “San Marino ha la fortuna di potersi dotare di strumenti diversi dai nostri per uscire dalla crisi. Può farlo creando un nuovo modo di fare impresa e di pensare al territorio. Se San Marino riesce a risollevarsi prima dell’italia è un forte segnale di cambiamento e opportunità”.
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