La cosa positiva è che il cosiddetto “panic selling” dall'Asia all'Europa, che aveva caratterizzato i giorni precedenti, sembrerebbe essersi arrestato. Rimbalzo significativo, oggi, dei Listini del Vecchio Continente. Ma la svalutazione dello Yuan – misura strategica della Cina, per la fluttuazione libera del cambio nel lungo periodo - continua a far discutere. La reazione negativa dei mercati, afferma Mauro Valentini – di Asset Banca – ha varie motivazioni: innanzitutto la conferma del rallentamento – dopo anni di crescita impetuosa - dell'economia cinese. Per il Titano il rischio maggiore è indiretto: il calo della domanda da parte dei Paesi europei, dell'Italia in particolare
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