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Il taglio delle agevolazioni fiscali in Italia produrrà una stangata sui beni di prima necessità

26 lug 2011
E’ Fiscoequo, sito specializzato in tematiche fiscali, ad aver messo in guardia dal rischio stangata. L’aumento dell’Iva per pane, pasta, latte e zucchero e altri beni di prima necessità sarà di ben l’80% nel 2014. L’imposta per l’acquisto della prima casa direttamente dal costruttore passerà dal 4 al 7,2%. Sono i primi e più evidenti effetti sull’Iva prodotti dal taglio lineare e non sono nemmeno gli unici, basti ricordare la doppia imposizione sull’assegno di mantenimento e il ritorno dell’Irpef sulla prima casa, che Fiscoequo aveva già denunciato in precedenza. A proposito di prima casa, ecco il calcolo: per acquistare un’abitazione da 200mila euro l’imposta passerà da 8.000 a 14.400 euro. Con un aggravio per il consumatore finale di circa 6.400 euro. Nella stessa misura saranno tassati anche i giornali, i libri e i periodici. Di fatto si avrà un incremento di Iva su questi beni di circa l’80%. Carni e pesci freschi e congelati, prosciutto, salumi, cioccolato, acqua minerale, energia per uso domestico, alberghi, campeggi, somministrazioni di alimenti e bevande in bar e ristoranti, passeranno dall’Iva al 10% al 10,5% nel 2013 e a regime dal 2014 all’aliquota del 12%.

Francesca Biliotti

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