E’ Fiscoequo, sito specializzato in tematiche fiscali, ad aver messo in guardia dal rischio stangata. L’aumento dell’Iva per pane, pasta, latte e zucchero e altri beni di prima necessità sarà di ben l’80% nel 2014. L’imposta per l’acquisto della prima casa direttamente dal costruttore passerà dal 4 al 7,2%. Sono i primi e più evidenti effetti sull’Iva prodotti dal taglio lineare e non sono nemmeno gli unici, basti ricordare la doppia imposizione sull’assegno di mantenimento e il ritorno dell’Irpef sulla prima casa, che Fiscoequo aveva già denunciato in precedenza. A proposito di prima casa, ecco il calcolo: per acquistare un’abitazione da 200mila euro l’imposta passerà da 8.000 a 14.400 euro. Con un aggravio per il consumatore finale di circa 6.400 euro. Nella stessa misura saranno tassati anche i giornali, i libri e i periodici. Di fatto si avrà un incremento di Iva su questi beni di circa l’80%. Carni e pesci freschi e congelati, prosciutto, salumi, cioccolato, acqua minerale, energia per uso domestico, alberghi, campeggi, somministrazioni di alimenti e bevande in bar e ristoranti, passeranno dall’Iva al 10% al 10,5% nel 2013 e a regime dal 2014 all’aliquota del 12%.
Francesca Biliotti
Francesca Biliotti
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