L’azienda di Rovereta ha un colosso alle spalle, ossia Telecom Italia, coi suoi 27,2 miliardi di ricavi e 72 milioni di linee mobili. Nel suo piccolo, l’impresa sammarinese, decisamente più snella, conta 49 dipendenti, mantenuti nonostante la crisi, 72 milioni di ricavi, un netto di 441mila euro, e una ricaduta sull’economia di San Marino superiore a 4,3 milioni. L’Adsl copre ormai il 100% del territorio, servito da 8 centrali telefoniche (basti pensare che la provincia di Rimini ne ha solo 5): la penetrazione del servizio è del 46,97%. L’Adsl è cresciuta enormemente negli ultimi anni, secondo l’amministratore delegato Pisani la velocità del collegamento è superiore a quella registrabile nel Regno Unito. Col codice di autoregolamentazione, Telecom Italia San Marino ha voluto dare un’ulteriore segno di attenzione al mercato sammarinese, perché se non vengono raggiunti livelli minimi di servizio, promette, l’azienda è pronta a riconoscere ai suoi clienti, senza costi aggiuntivi, la possibilità di scegliere una soluzione diversa o anche la cessazione del servizio.
Francesca Biliotti
Francesca Biliotti
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