L'accordo di oggi farà del Titano il primo Stato a disporre di una rete mobile 5G. Sarà un potente motore di crescita economica per il Paese – ha sottolineato il Segretario di Stato Andrea Zafferani –, e una fonte di attrazione per imprese ad alta valenza tecnologica. La sperimentazione partirà entro il prossimo anno. La scelta della Repubblica , ha ricordato il Direttore Technology Giovanni Ferigo, del colosso delle telecomunicazioni, non è stata casuale. Le potenzialità sono enormi, si pensi solo che la capacità trasmissiva è circa 10 volte superiore a quella del 4G, e consentirà di creare quello che è stato definito un “ecosistema” di partner locali: dalla PA, all'Ospedale, dall'Università alle Federazioni sportive. Situazione ideale per sperimentare servizi innovativi in vari ambiti. “Nell'area ci sono competenze per fare cose importanti; Pubblico e Privato devono fare sistema”, ha affermato l'amministratore delegato di TIM San Marino, Cesare Pisani. Nel frattempo – come ricordato dal Direttore Wholesale di TIM, Stefano Ciurli – si continua a lavorare sull'infrastruttura. Tra i promotori di questo accordo il Segretario di Stato Marco Podeschi, che ha ricordato anche un altro progetto, intimamente connesso al 5G: la mobilità sostenibile. “Vogliamo diventare – ha detto – un laboratorio per la sperimentazione delle migliori tecnologie a livello mondiale, come l'automotive”.
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