Le assemblee con i dipendenti pubblici per il referendum sul rinnovo del contratto di lavoro scaduto dal 2012 si sono concluse la settimana scorsa . Le Federazioni Pubblico Impiego CSdL, CDLS e USL rivelano il peso della percentuale che supera il 70% di votanti favorevoli per l' approvazione di questo rinnovo. Completata la procedura sindacale, si attende la ratifica in Consiglio Grande e Generale per proseguire con l’iter e rendere efficace l’accordo, affinché nel più breve tempo possibile vengano erogati, ai lavorativi interessati dal contratto collettivo Pubblico Impiego, gli arretrati per l’anno 2023 pari al 2,5%, al quale si aggiunge un ulteriore 2% per il 2024.
Rimangono in sospeso argomenti caldi come le modalità di reclutamento del Personale Docente e altre tematiche del settore AASS, per risolvere le quali proseguirà l’attività delle Federazioni, che si concentrerà anche sulla trattativa che riguarda l’applicazione degli articoli del contratto. “Il rinnovo del contratto – si legge in una nota del sindacato- porta in dote un piccolo sollievo dato dagli aumenti, ma rimaniamo comunque in attesa che anche lo Stato faccia la propria parte mediante le politiche dei redditi a sostegno delle fasce più deboli”.