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Tomasetti (Bcsm): "Al vaglio progetto di Intelligenza Artificiale e investimenti in capitale umano"

Banca Centrale punta ad "un dialogo trasparente, rispettoso dei ruoli, ma fattivo, continuo con l'autorità di vigilanza"

di Silvia Pelliccioni
4 mag 2024
Nel video l'intervista a Catia Tomasetti, Presidente Bcsm.
Nel video l'intervista a Catia Tomasetti, Presidente Bcsm.

Le banche, i servizi finanziari – ricordava in un recente incontro pubblico il Segretario agli Esteri, Luca Beccari - sono la parte dell'Accordo di Associazione con l'Ue che ha rappresentato la sfida maggiore a livello negoziale, ma il risultato, con un accordo specifico sulla materia, è ampiamente soddisfacente”. Un passaggio – si è detto ripetutamente - che darà grande prospettiva agli istituti sammarinesi che negli ultimi anni, con fatica, hanno intrapreso la strada del risanamento. Per Banca Centrale un'opportunità oltre la sfida. Capisaldi: l'armonizzazione normativa, in parte già avviata, e un sistema di vigilanza integrata.

“Abbiamo gradatamente armonizzato già la normativa e quindi non dobbiamo fare un salto quantico – assicura Catia Tomasetti, Presidente Bcsm – detto questo se posso dare una sintesi sicuramente ci sono dei pilastri. Il principale è la collaborazione: già il nostro sistema finanziario, le nostre banche hanno dimostrato di saper collaborare e collaborando hanno già vinto due sfide importanti, ricordiamo la risoluzione di Banca Cis dove sono intervenute tre banche a garantire i risparmiatori, e poi l'operazione di cartolarizzazione e quindi questa collaborazione sarà importante per affrontare le sfide europee. Un dialogo trasparente, rispettoso dei ruoli, ma fattivo, continuo con l'autorità di vigilanza. E poi sfruttare i nuovi strumenti, ad esempio l'Intelligenza Artificiale. Stiamo onestamente già valutando una collaborazione pubblico-privata per un progetto di IA che ci consenta un più facile accesso alle norme e ai regolamenti europei

Questo processo tanto stimolante quanto complesso, sulla base delle indicazioni che provengono dall'FMI, necessiterà l'impiego di risorse umane altamente specializzate. Probabile che Bcsm debba rafforzare la propria squadra. “Anche su questo siamo fiduciosi - osserva la Presidente Tomasetti - perché gli investimenti in capitale umano sono all'inizio un costo poi un grande ritorno. Se vediamo gli altri Paesi che prima di noi hanno dovuto fare questi investimenti, penso all'Irlanda e all'Islanda, hanno poi avuto grandi ritorni. Quindi siamo pronti alla sfida. Sappiamo di poter contare su una capacità attrattiva, perché già adesso possiamo contare su persone di grande qualità che sapranno fare training ai nuovi venuti”.

Nel video l'intervista a Catia Tomasetti, Presidente Bcsm. 





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