Un ponte verso il mercato italiano. Con questo obiettivo il Banco di Rio de Janerio si appresterebbe ad acquisire una quota del capitale sociale del Credito Sammarinese. Questa mattina la notizia dell’avvenuto accordo tra il Presidente Luiz Augusto de Queiroz, che della banca brasiliana è anche direttore generale, e il presidente del Credito Sammarinese, Lucio Amati. Il settimanale economico “Il Mondo” parla dell’acquisto del 57% di una cessione già formalizzata, in attesa solo delle autorizzazioni delle Banche Centrali. Ma il Presidente Amati smentisce, confermando che una trattativa è aperta con il Banco di Rio de Janerio, ma anche con altri due soggetti internazionali. “Siamo convinti – ci ha dichiarato – che una banca come la nostra abbia bisogno di una nuova mission per affrontare il futuro e debba potenziare il parterre degli azionisti, la disponibilità di risorse ma anche di culture e di competenze. Dobbiamo però ancora decidere – ha aggiunto Lucio Amati – chi fra i tre candidati possa essere il più efficace, come motore di sviluppo, per la banca che abbiamo in mente, capace di muoversi sui mercati internazionali”. L'istituto di credito brasiliano ha quattro sportelli a Rio e due a San Paolo, rappresentanze a New York, Toronto e Lisbona. Il primo commento arriva dal Vice Presidente dell’ABS, Vincenzo Tagliaferro: “La concorrenza aiuta a crescere. L’arrivo di una banca brasiliana a San Marino, interessata al mercato italiano, consentirebbe di aprire un altro panorama, se questa potrà far valere il suo peso e la sua influenza per far cambiare l’immagine generale del sistema finanziario sammarinese. Sarebbe invece una follia – aggiunge Tagliaferro – se pensasse di limitarsi solo al mercato sammarinese. In questo caso sarei fortemente preoccupato”.
Nel video l'intervista a Lucio Amati, presidente del Credito Sammarinese.
Sergio Barducci
Nel video l'intervista a Lucio Amati, presidente del Credito Sammarinese.
Sergio Barducci
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