Un Natale sottotono. E’ questo il giudizio dei ristoratori della Repubblica. Poca la gente per le strade del Titano, ancor meno nei locali sammarinesi. Di certo ci si aspettava di più – commenta il Presidente dell’Usot Paolo Rossi. Il 25 dicembre, solitamente, si festeggia in casa, all’insegna della tradizione, tanto che la maggior parte delle strutture del Titano sono rimaste chiuse. Ma i locali aperti hanno faticato a fare il pieno. E oggi, Santo Stefano, sono stati davvero pochi i turisti che hanno scelto di salire in Repubblica. Molto meno dello scorso anno. Gli addetti ai lavori sperano nel Capodanno, ma fino ad oggi non sono state tante le prenotazioni. C’è infatti ancora posto negli alberghi e ristoranti, soprattutto fuori dal Centro Storico. C’è comunque la tendenza a prenotare all’ultima ora, e quindi ci si aspetta un’impennata delle presenze a ridosso del 31. Non si fanno drammi, si dà la colpa al freddo e alla cattiva congiuntura economica. Di certo è che queste sono feste al risparmio, i soldi sono pochi e la gente guarda in maniera più oculata alle spese di San Silvestro. San Marino nonostante la crisi non rinuncerà a festeggiare alla grande. Anche quest’anno sono previsti appuntamenti in piazza e fuochi d’artificio a mezzanotte.
Riproduzione riservata ©