Luci e ombre nel bilancio delle presenze turistiche a Rimini nei primi sette mesi del 2014. A tirare le somme è il deputato riminese del Pd Tiziano Arlotti. I dati elaborati dalla Provincia registrano il 2,8% in più di arrivi - con una impennata di quelli italiani - e un calo dello 0,1% nei pernottamenti. Le note dolenti, per Arlotti, arrivano invece dal "sensibile calo dei turisti dall'estero: -12,9% rispetto all'analogo periodo del 2014". Hanno pesato le difficoltà del rublo, la crisi russo-ucraina e, a livello locale, il periodo di transizione dell'aeroporto Fellini. Ma la riduzione dei turisti provenienti dall'estero", come nel caso dei russi, si ripercuote sulle attività commerciali (e Arlotti cita a titolo di esempio, la chiusura del ''Factory Outlet'' di San Marino) e sull'apparato produttivo". Infatti i distretti delle calzature di San Mauro e di Fermo (che ha un turismo analogo) "chiudono il primo trimestre con una riduzione del fatturato pari al 55%". E' giunto il momento, secondo Arlotti, di "attuare strategie per aggredire i mercati stranieri e di rivedere le procedure per il rilascio dei visti, mettendo in atto in modo più efficace la collaborazione fra ministero degli Esteri ed Enit prevista anche dalla legge 106".
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