Sono centinaia le segnalazioni che arrivano all'Unione consumatori sammarinesi in merito a vendite on-line di prodotti difettosi o difformi da parte di aziende con base a San Marino, senza rimborso per i consumatori. Vendite "truffaldine", le definisce Ucs che parla di una situazione non più tollerabile. L'associazione lamenta una mancanza di strumenti normativi per affrontare la questione e chiede confronto con le istituzioni.
"Non è possibile - afferma la presidente Francesca Busignani - che chi da anni crea periodicamente situazioni del genere ed è magari debitore di grandi somme verso lo Stato o l'Iss, continui ad operare imperterrito", magari con strutture diverse all'apparenza.
Il segretario di Stato al Commercio, Fabio Righi, anticipa che si sta lavorando a una ristrutturazione delle normative anche per garantire maggiori tutele sulle vendite online e tramite le nuove tecnologie, così come controlli più efficaci. La legge sul consumo, spiega, è in fase di ultimazione. L'iter è stato rallentato dalle dinamiche legate alla pandemia, ma l'obiettivo è portarla in prima lettura nei primi tre mesi dell'anno.
Nel servizio, l'intervista a Francesca Busignani, presidente Ucs