UNAS sostiene la creazione del registro di imprese abilitate agli appalti pubblici, purché rappresenti una facilitazione e non un onere per le ditte sammarinesi. Così, in una lettera inviata alla Camera di commercio, l’Unione Artigiani, chiarisce la posizione dell'associazione rispetto alla proposta di istituire un Registro delle imprese abilitate agli appalti pubblici, presentata qualche settimana fa all’ente stesso.
Soprattutto, UNAS lancia qualche suggerimento per agevolare l'iscrizione delle imprese interessate a partecipare a gare d'appalto per la fornitura di servizi alle aziende dello Stato.
In primis, si boccia l'idea di prevedere una quota d'iscrizione a carico delle ditte, che può disincentivarle a partecipare "con il rischio di avere un effetto negativo per il sistema". Inoltre, il registro "è un servizio a favore del committente pubblico e non dell’impresa", sottolinea l'associazione. Anche perché "non ci sono garanzie di ricevere inviti o garanzie di quote lavori".
Pertanto, e anche "in virtù del risparmio dato dalla CCIAA alle Aziende di Stato in termini di risorse umane", UNAS ritiene più pertinente che l'eventuale costo vada in capo ai committenti (Aziende Pubbliche), oppure – in subordine - che una parte sia imputata "alla sola azienda aggiudicatrice in termini proporzionali all’entità del lavoro aggiudicato".
U.N.A.S. evidenzia poi una carenza del registro così come presentato dalla CCIAA: il non prevedere l'iscrizione di Ati, Associazioni Temporanee di Impresa, e similari. Così, con l'obiettivo di "creare più opportunità possibili alle imprese sammarinesi", richiede che "per le piccole e medie imprese venga introdotta la possibilità di realizzare una iscrizione predefinita a raggruppamenti d’impresa precostituibili".
UNAS inoltre solleva dubbi sui diversi adempimenti obbligatori a carico delle imprese, previsti dal progetto della Camera di Commercio, quale la comunicazione di variazioni della forza lavoro e dati di bilancio, "pena incorrere in sanzioni ed estromissioni dal registro". Auspicando una sburocratizzazione e semplificazione delle procedure, gli Artigiani suggeriscono piuttosto di ottenere le stesse informazioni direttamente dall'Ufficio del Lavoro, nel caso del numero dei dipendenti. Diversamente, ricordano che i dati di bilancio delle imprese sammarinesi, annualmente aggiornati, sono già a disposizione della Camera di Commercio.
Ultimo rilievo mosso da UNAS è quello sull'iscrizione per l'anno in corso: dato che al momento "nessuna azienda pubblica sembra abbia intenzione di adottare per il 2013 il registro tenuto dalla Camera di Commercio - spiega l'associazione- e visto che l’iscrizione annuale può essere anticipata al massimo al mese di settembre dell’anno precedente, non avrebbe senso alcuno stimolare l’iscrizione prima di tale periodo, pena il pagare un canone per non avere alcun ritorno in termini di inviti".
Sarebbe molto più logico "prevedere già da ora la possibilità di iscrizione per l’anno 2014, al fine si spalmare l’azione informativa in un tempo più congruo".
Soprattutto, UNAS lancia qualche suggerimento per agevolare l'iscrizione delle imprese interessate a partecipare a gare d'appalto per la fornitura di servizi alle aziende dello Stato.
In primis, si boccia l'idea di prevedere una quota d'iscrizione a carico delle ditte, che può disincentivarle a partecipare "con il rischio di avere un effetto negativo per il sistema". Inoltre, il registro "è un servizio a favore del committente pubblico e non dell’impresa", sottolinea l'associazione. Anche perché "non ci sono garanzie di ricevere inviti o garanzie di quote lavori".
Pertanto, e anche "in virtù del risparmio dato dalla CCIAA alle Aziende di Stato in termini di risorse umane", UNAS ritiene più pertinente che l'eventuale costo vada in capo ai committenti (Aziende Pubbliche), oppure – in subordine - che una parte sia imputata "alla sola azienda aggiudicatrice in termini proporzionali all’entità del lavoro aggiudicato".
U.N.A.S. evidenzia poi una carenza del registro così come presentato dalla CCIAA: il non prevedere l'iscrizione di Ati, Associazioni Temporanee di Impresa, e similari. Così, con l'obiettivo di "creare più opportunità possibili alle imprese sammarinesi", richiede che "per le piccole e medie imprese venga introdotta la possibilità di realizzare una iscrizione predefinita a raggruppamenti d’impresa precostituibili".
UNAS inoltre solleva dubbi sui diversi adempimenti obbligatori a carico delle imprese, previsti dal progetto della Camera di Commercio, quale la comunicazione di variazioni della forza lavoro e dati di bilancio, "pena incorrere in sanzioni ed estromissioni dal registro". Auspicando una sburocratizzazione e semplificazione delle procedure, gli Artigiani suggeriscono piuttosto di ottenere le stesse informazioni direttamente dall'Ufficio del Lavoro, nel caso del numero dei dipendenti. Diversamente, ricordano che i dati di bilancio delle imprese sammarinesi, annualmente aggiornati, sono già a disposizione della Camera di Commercio.
Ultimo rilievo mosso da UNAS è quello sull'iscrizione per l'anno in corso: dato che al momento "nessuna azienda pubblica sembra abbia intenzione di adottare per il 2013 il registro tenuto dalla Camera di Commercio - spiega l'associazione- e visto che l’iscrizione annuale può essere anticipata al massimo al mese di settembre dell’anno precedente, non avrebbe senso alcuno stimolare l’iscrizione prima di tale periodo, pena il pagare un canone per non avere alcun ritorno in termini di inviti".
Sarebbe molto più logico "prevedere già da ora la possibilità di iscrizione per l’anno 2014, al fine si spalmare l’azione informativa in un tempo più congruo".
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