Per l’Unione artigiani l’imposta straordinaria sugli immobili è una tassa iniqua, in quanto non colpisce la redditività bensì il bene di proprietà. Quindi ribadisce la sua netta contrarietà, e in attesa di conoscere i soggetti di riferimento e le fasce di esenzione della tassa, l’Unas sottolinea in primo luogo la necessità di escludere dal versamento almeno la prima casa, ed anche la sede di attività. In subordine, chiede che eventuali imposte straordinarie siano deducibili per l’impresa, perché diversamente si rischierebbe il paradosso di pagare imposte su redditi inesistenti, in quanto sterilizzati da tasse straordinarie.
Francesca Biliotti
Francesca Biliotti
Riproduzione riservata ©