Il Senato ieri ha approvato l'accordo sull'innalzamento del tetto del debito pubblico (già varato alla Camera) e il presidente Obama lo ha promulgato in legge, scongiurando l'insolvenza dello Stato, prevista per ieri. "Abbiamo evitato un default devastante", ha commentato Obama. Ma per le agenzie di rating rimane il rischio di un declassamento futuro. Nonostante l'accordo sul debito pubblico Usa, la tempesta sui mercati è proseguita anche ieri: borse europee a picco, Milano maglia nera. Gli investitori temono un rallentamento della crescita americana. Crollano i titoli bancari, i mercati fuggono dai paesi ad alto debito pubblico come Spagna e Italia, facendo alzare i premi di rischio e quindi l'indebitamento.
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