Nelle prossime sedute, il Consiglio Grande e Generale avvierà l’esame per la modifica e l’emanazione di due leggi di grande impatto sulle attività commerciali. Si tratta della modifica della legge sul commercio e di una nuova legge per il rilascio delle licenze.
Per quanto riguarda la legge sul commercio (legge n°130 del 26 luglio 2010) si propone la liberalizzazione del rilascio di licenze anche a soggetti non Sammarinesi e non residenti. Si tratterà quindi di aprire le porte a chiunque vorrà avviare un’attività commerciale sul nostro territorio, oltretutto in un periodo particolarmente difficile anche per il nostro settore ed in presenza
dell’incapacità dei nostri sistemi di controllo di verificare la bontà e l’affidabilità di soggetti che arriveranno da qualsiasi parte d’Italia e non solo. Purtroppo anche in un recente passato si sono verificati troppi casi di ”scorribande commerciali “ ad opera di soggetti poco affidabili che in qualche modo si sono inseriti nella gestione di attività Sammarinesi per poi scomparire lasciando enormi “buchi” nel pagamento della monofase e gettando discredito sulla credibilità del nostro Stato. L’USC è profondamente preoccupata di fronte all’ipotesi di queste aperture che potrebbero diventare incontrollabili, se non addirittura dannose alla ripresa della nostra economia. Nel rinnovare la fiducia nelle nostre Istituzioni L’USC fa appello al buon senso dei Governanti e dei Membri del Consiglio Grande e Generale affinché nel prendere queste decisioni si guardi all’interesse di un settore importante come il Commercio e soprattutto alla difesa della buona immagine della Nostra Repubblica.
Comunicato stampa
Per quanto riguarda la legge sul commercio (legge n°130 del 26 luglio 2010) si propone la liberalizzazione del rilascio di licenze anche a soggetti non Sammarinesi e non residenti. Si tratterà quindi di aprire le porte a chiunque vorrà avviare un’attività commerciale sul nostro territorio, oltretutto in un periodo particolarmente difficile anche per il nostro settore ed in presenza
dell’incapacità dei nostri sistemi di controllo di verificare la bontà e l’affidabilità di soggetti che arriveranno da qualsiasi parte d’Italia e non solo. Purtroppo anche in un recente passato si sono verificati troppi casi di ”scorribande commerciali “ ad opera di soggetti poco affidabili che in qualche modo si sono inseriti nella gestione di attività Sammarinesi per poi scomparire lasciando enormi “buchi” nel pagamento della monofase e gettando discredito sulla credibilità del nostro Stato. L’USC è profondamente preoccupata di fronte all’ipotesi di queste aperture che potrebbero diventare incontrollabili, se non addirittura dannose alla ripresa della nostra economia. Nel rinnovare la fiducia nelle nostre Istituzioni L’USC fa appello al buon senso dei Governanti e dei Membri del Consiglio Grande e Generale affinché nel prendere queste decisioni si guardi all’interesse di un settore importante come il Commercio e soprattutto alla difesa della buona immagine della Nostra Repubblica.
Comunicato stampa
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