È un nuovo allarme quello lanciato da Unione Sammarinese dei Lavoratori sulla povertà crescente. Dalla relazione sulla evoluzione della gestione di Fondiss, informa, risultano più che triplicate le richieste di anticipo da parte dei lavoratori, in soli due anni: 87 nel 2022, 240 nel 2023, mentre il dato di ottobre 2024 si attesta già sulle 315 domande. “Un'altra conferma – per USL - dello stato di necessità di tante famiglie, anche chi lavora, trasformando quel lavoro in un lavoro povero”.
Il sindacato evidenzia che anticipi fino al 30% della posizione accumulata possono essere richiesti per spese sanitarie, acquisto o ristrutturazione della prima casa, spese universitarie o per uno stato di inoccupazione prolungato. Tuttavia, spiega l’USL, molti lavoratori attingono a queste risorse per affrontare spese mediche impreviste o per sopperire alle difficoltà quotidiane causate dalla perdita del potere d’acquisto. La situazione è aggravata dal fatto che, prosegue la nota, alcune persone in difficoltà non conoscono questa possibilità, evidenziando la necessità di una maggiore informazione.
Pur riconoscendo l’urgenza di far fronte alle necessità immediate, l’USL ricorda che tali fondi sono destinati alla previdenza futura e dovrebbero essere preservati. Un elemento positivo emerso dalla relazione è la recente introduzione della possibilità di richiedere anticipi per piani di studio e riqualificazione professionale, come stabilito dalla Legge n. 157 del 2022. Sebbene finora poco sfruttata, questa opzione rappresenta un’opportunità per sostenere l’occupazione e migliorare le prospettive lavorative.