L'Unione Sammarinese dei Lavoratori all'attacco della bozza di legge sulla rappresentatività. Trasmesse al Segretario di Stato Belluzzi una serie di osservazioni e proposte di modifica. E non si esclude il ricorso ad organismi internazionali.
Al momento è solo una bozza di legge ma l'Usl intende contrastarla con tutte le sue forze. Il segretario Francesco Biordi e tutti i vertici del suo sindacato sono concordi sul fatto che se quel testo diventasse legge verrebbe limitata la libertà di associazione sindacale a causa delle soglie e degli obblighi che impone. Attualmente il numero minimo di iscritti per un sindacato è di 500 e si passerebbe ad 800 inoltre diventerebbe obbligatoria la quota associativa, oltre alla trattenuta sindacale dello 0,40. L'Usl conta circa 1900 iscritti e l'iscrizione è gratuita. Con le nuove regole della bozza di legge l'Unione sammarinese dei Lavoratori sarebbe penalizzata e – dichiarano i dirigenti – verrebbe stroncata ogni possibilità per la nascita di nuovi sindacati a San Marino. Consegnate in giornata le proposte di modifica alla Segreteria al Lavoro, domani in agenda un incontro con la Reggenza, il 7 luglio una serata pubblica alla Sala Montelupo, confronti già in corso con i partiti e per il futuro si pensa anche ad appellarsi ad organismi internazionali perchè secondo l'Usl la bozza di legge è in contrasto con la convenzione dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro che San Marino ha ratificato nel 1986.
luca salvatori
Al momento è solo una bozza di legge ma l'Usl intende contrastarla con tutte le sue forze. Il segretario Francesco Biordi e tutti i vertici del suo sindacato sono concordi sul fatto che se quel testo diventasse legge verrebbe limitata la libertà di associazione sindacale a causa delle soglie e degli obblighi che impone. Attualmente il numero minimo di iscritti per un sindacato è di 500 e si passerebbe ad 800 inoltre diventerebbe obbligatoria la quota associativa, oltre alla trattenuta sindacale dello 0,40. L'Usl conta circa 1900 iscritti e l'iscrizione è gratuita. Con le nuove regole della bozza di legge l'Unione sammarinese dei Lavoratori sarebbe penalizzata e – dichiarano i dirigenti – verrebbe stroncata ogni possibilità per la nascita di nuovi sindacati a San Marino. Consegnate in giornata le proposte di modifica alla Segreteria al Lavoro, domani in agenda un incontro con la Reggenza, il 7 luglio una serata pubblica alla Sala Montelupo, confronti già in corso con i partiti e per il futuro si pensa anche ad appellarsi ad organismi internazionali perchè secondo l'Usl la bozza di legge è in contrasto con la convenzione dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro che San Marino ha ratificato nel 1986.
luca salvatori
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