Da sempre sosteniamo che vi siano servizi pubblici ritenuti indispensabili che, proprio per il suo carattere sociale, possano avere la dignità di rimanere tali anche se non redditizi, così come altri, con l’opportuno coinvolgimento dei lavoratori, possano avere percorsi diversi.
Tale analisi dev’essere frutto di un processo di confronto e condivisione non solo con i lavoratori interessati ma con la cittadinanza intera, vista l’importanza che tali servizi ricoprono per l’intera collettività.
E’ impensabile che eventuali procedure di esternalizzazione vengano imposte “dall’alto”, senza le dovute garanzie in termini di chiarezza e trasparenza, tenendo sempre a mente che privatizzazione ed efficienza non sono sinonimi, soprattutto in termini economici, come insegnano esperienze passate.
In tale ottica, l’incontro sul fabbisogno della Pubblica Amministrazione avvenuto ieri con le Organizzazioni Sindacali ha purtroppo testimoniato una mancanza di trasparenza da parte dell’esecutivo nel comunicare scelte strategicamente fondamentali sul futuro di alcune realtà della PA e, di conseguenza, anche sui lavoratori.
Senza conoscere tutti i dati e le informazioni necessarie, è impensabile poter intavolare un confronto reale e costruttivo prima ancora di proporre tali questioni ai lavoratori.
Motivazioni che ci spingono a non accettare l’impostazione data dal Governo al confronto su un provvedimento di grande importanza quale il fabbisogno della Pubblica Amministrazione.
Concetti che ribadiremo anche nei prossimi giorni, richiedendo ai Segretari competenti incontri chiarificatori in merito ad alcune questioni spinose su cui latitano da tempo risposte certe, tra cui il futuro dell’AASS, dell’Ente Poste e di tutti di lavoratori coinvolti.
Tale analisi dev’essere frutto di un processo di confronto e condivisione non solo con i lavoratori interessati ma con la cittadinanza intera, vista l’importanza che tali servizi ricoprono per l’intera collettività.
E’ impensabile che eventuali procedure di esternalizzazione vengano imposte “dall’alto”, senza le dovute garanzie in termini di chiarezza e trasparenza, tenendo sempre a mente che privatizzazione ed efficienza non sono sinonimi, soprattutto in termini economici, come insegnano esperienze passate.
In tale ottica, l’incontro sul fabbisogno della Pubblica Amministrazione avvenuto ieri con le Organizzazioni Sindacali ha purtroppo testimoniato una mancanza di trasparenza da parte dell’esecutivo nel comunicare scelte strategicamente fondamentali sul futuro di alcune realtà della PA e, di conseguenza, anche sui lavoratori.
Senza conoscere tutti i dati e le informazioni necessarie, è impensabile poter intavolare un confronto reale e costruttivo prima ancora di proporre tali questioni ai lavoratori.
Motivazioni che ci spingono a non accettare l’impostazione data dal Governo al confronto su un provvedimento di grande importanza quale il fabbisogno della Pubblica Amministrazione.
Concetti che ribadiremo anche nei prossimi giorni, richiedendo ai Segretari competenti incontri chiarificatori in merito ad alcune questioni spinose su cui latitano da tempo risposte certe, tra cui il futuro dell’AASS, dell’Ente Poste e di tutti di lavoratori coinvolti.
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