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Usl: "Mondo del lavoro in crisi: Governo senza metodo e strategia"

3 feb 2015
Usl: "Mondo del lavoro in crisi: Governo senza metodo e strategia"
Usl: "Mondo del lavoro in crisi: Governo senza metodo e strategia"
Da Agosto 2014 a Febbraio 2015 abbiamo già perso 500 potenziali posti di lavoro, ed è noto che il valore del capitale umano è il “driver” dell’economia. Nella scorsa estate, infatti, il Segretario per il Territorio aveva annunciato nuovi investitori capaci di produrre 600 assunzioni. Quest’oggi il numero è sceso drasticamente a 100, in base alle parole rilasciate alla stampa dal Segretario Belluzzi.
Tali numeri si aggiungono agli ultimi impietosi dati che descrivono un mondo del lavoro sempre più vicino al collasso. Il tasso di disoccupazione si avvicina pericolosamente al 10% mentre il numero di imprese operanti in Repubblica va assottigliandosi sempre di più, ed è noto, come da noi sempre sostenuto, che non può esserci occupazione senza le imprese.
La situazione di crisi assoluta certifica quindi la sterilità delle azioni intraprese dal Governo per cercare di invertire la tendenza: l’efficacia pressoché nulla del “Decreto Sviluppo” in termini di occupazione ed attrattività imprenditoriale; una riforma delle tipologie contrattuali che anziché rilanciare l’occupazione rischia di produrre un importante impoverimento dei lavoratori; una riforma fiscale in cui lo sviluppo era stato definito proprio dalla nostra organizzazione sindacale il “grande assente” durante le fasi di confronto con il Governo, così come il fallimento totale dell’operazione SMAC, nato come mezzo per agevolare i consumi e trasformato poi, in maniera approssimativa, in strumento di accertamento fiscale.
L’assenza di programmazione, di una strategia capace di individuare alcuni settori produttivi ed economici su cui rifondare il sistema Paese si traduce in una lunga impasse a cui non è più possibile assistere inermi. L’attrattività di un Paese si misura su pilastri ormai noti in ambito internazionale: la libertà intesa come possibilità di realizzare i propri obiettivi; la capacità di attrarre talenti; la certezza delle “regole” e della trasparenza. Tutti elementi che non emergono con coerenza nell’operato che il Governo ha posto in essere mediante i provvedimenti approvati.


Comunicato stampa Segreteria USL

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