L’USL, dopo l’incontro con la Segreteria di Stato per la Sanità, esprime in linea generale il proprio parere favorevole ai contenuti della riforma. Di fronte a un graduale aumento di circa il 3,5% di ritenute in busta paga nei prossimi 5 anni, verrà salvaguardato – scrive l’USL – l’elevato tenore delle prestazioni previdenziali erogate dall’ISS. Ma l’USL chiede anche di non innalzare il tetto dei 65 anni, soprattutto per i lavori usuranti e per assicurare maggiori possibilità di impiego ai giovani. Inoltre non condivide la scelta di inserire una ritenuta per pensioni tra i 1.000 e i 1.500 euro che, conclude l’USL, in un ottica di solidarietà sociale non dovrebbero essere toccate.
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