L'Usot ribadisce il proprio no alla riforma tributaria che, sottolinea, colpisce in maniera sproporzionata le attività turistico-commerciali per salvaguardare privilegi che invece dovrebbero essere toccati. E chiede, prima di modificare il sistema fiscale, di intervenire sui costi della pa parificando gli stipendi pubblici a quelli privati. Oggi, ricorda Usot, a parità di livello, un dipendente pubblico guadagna il 25% in più di un dipendente privato.
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