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USOT: forte preoccupazione per nuovo decreto anti-covid

Se le indiscrezioni saranno confermate “credo sarà difficile – afferma il Presidente Sartini – rimanere aperti”. All'attenzione dell'Assemblea degli Associati USOT anche il progetto di confederazione con OSLA

26 nov 2020
Nel servizio l'intervista a Luigi Sartini - Presidente USOT
Nel servizio l'intervista a Luigi Sartini - Presidente USOT

“Credo sarà difficile – afferma Luigi Sartini rimanere aperti”. Il riferimento è in particolare alla ventilata introduzione di un tempo di permanenza massimo nei locali. È forte insomma la preoccupazione di Usot per alcune misure che potrebbero essere inserite nel nuovo decreto. Inevitabili, nella relazione del Presidente – sul suo primo anno e mezzo di mandato -, riferimenti alla crisi indotta dalla pandemia. “Non abbiamo avuto aiuti – afferma -, siamo a un passo dal collasso”. In Assemblea anche una rappresentanza della Segreteria al Turismo; di forte rilevanza infatti le tematiche trattate. In discussione anche il progetto di confederazione con OSLA, dopo il via libera di quest'ultima.

Il Presidente USOT auspica un'approvazione, di questo percorso, da parte degli associati. Infine una puntualizzazione. Ieri – nel corso della conferenza stampa ISS - la primaria di Pediatria aveva affermato di essersi recata in un ristorante senza prenotazione e senza che le venisse chiesto il nome; sollevando così il problema del tracciamento. “Nel decreto non è richiesto alcun tipo di tracciamento e alcun tipo di autocertificazione – afferma Sartini -; la maggior parte di noi sta lavorando principalmente con le prenotazioni e a tutte le persone prenotate si richiede quantomeno un numero di telefono. Quindi – conclude - se si dovesse risalire ad un contagio ipotetico presso qualsiasi ristorante siamo disponibili a fornire i dati in nostro possesso”.

Nel servizio l'intervista a Luigi Sartini - Presidente USOT


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