Usot torna sulle modifiche alla legge per lo sviluppo e rende merito all’esecutivo di aver finalmente affrontato un tema, come quello della liberalizzazione del mercato del lavoro, che sino ad oggi nessuno aveva mai voluto trattare. Così come strutturato però, sottolinea la nota, il progetto non valuta approfonditamente le caratteristiche del settore che USOT rappresenta, che da sempre occupa in maggioranza lavoratori frontalieri a causa della mancanza di personale residente preparato e alla scarsità di residenti volenterosi ad avvicinarsi a questo comparto. Se approvato come presentato, rimarca la nota, si tradurrebbe in un aumento dei costi per il personale insostenibile. Siamo però convinti - conclude Usot - che con un confronto costruttivo, si possa arrivare a liberalizzare il mercato del lavoro, incentivando l’assunzione dei sammarinesi, senza penalizzare le aziende che non riescono a reperire personale residente.
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