L’armatore greco Victor Rensis - a capo di un gruppo di società nel settore dei trasporti tra i più importanti al mondo - ha chiesto che le sue navi - circa 160 tra petroliere e cargo -, in gran parte battenti bandiera liberiana e panamense, possano essere immatricolate sul Titano così da avere una operatività meno problematica nella circolazione e (per l’armatore) una tassazione sugli utili contenuta. A darne notizia è il Resto del Carlino. Sul progetto - in fase di studi già da un paio d'anni - lunedì deciderà il Congresso di Stato. All'interno, proposta la gestione della parte amministrativa del Registro marittimo sammarinese e l'apertura di un ufficio sul Titano - da aggiungersi alle sedi delle società che fanno a capo all'armatore e che si trovano a Parigi, New York, Shangai e Honk-Kong, alcune anche in Grecia.
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