Non si arresta lo scandalo che ha travolto la casa di Wolfsburg. Ieri in serata la Svizzera ha bloccato la vendita dei veicoli diesel del gruppo Volkswagen coinvolti nello scandalo dei test. Le macchine già vendute e immatricolate non sono colpite dal provvedimento, che riguarderebbe circa 180.000 veicoli. Intanto dalla Germania arriva il mea culpa della casa automobilistica recitato dal presidente ad interim Huber: “Un disastro politico e morale". Il nuovo Ceo Matthias Mueller è incaricato di fare pulizia e rilanciare il marchio di Wolfsburg. "Abbiamo di fronte una sfida senza precedenti", ma "possiamo superare e supereremo questa crisi", promette.
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