"I passeggeri dei voli Wind Jet cancellati stanno subendo in questi giorni un'ulteriore beffa. Per accedere ai voli di riprotezione in molti casi stanno pagando importi superiori a quelli promessi di 80 euro a tratta, già di per sé onerosi. A ciò si aggiunga che spesso le compagnie riferiscono che sul volo di riprotezione non c'é più posto. Ma se contemporaneamente i passeggeri cercano di acquistare tramite internet un posto sullo stesso volo che doveva riproteggerli, possono scoprire che il posto dato per occupato, si trova libero, a condizione di pagare una cifra altissima e del tutto esagerata". Lo afferma Confconsumatori, che chiede un intervento immediato dell'Enac. "In altri casi - aggiunge Confconsumatori - ancora le compagnie contattate telefonicamente per la riprotezione si fanno lasciare i dati dal passeggero promettendo un pronta telefonata di risposta, che invece non arriva mai. E' un comportamento inqualificabile a cui chiediamo venga posto fine subito. Non è possibile che i passeggeri subiscano questa ulteriore ingiustizia a fronte dell'esigenza, spesso immediata, di dover partire trovandosi in una condizione di bisogno causata da circostanze specifiche di rilevante gravità".
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