Il sole delle ultime ore non rasserena gli animi delle popolazioni colpite dall'alluvione. C'è chi ha perso tutto e chi lavora senza sosta per recuperare il salvabile. Oltre al Ravennate, una delle situazioni più difficili si registra a Forlì, nel quartiere Romiti. Qui è un via vai di cittadini, soccorritori, militari, forze dell'ordine. Tutti lavorano per sgomberare dal fango le cantine e per liberare le case. Poi ci sono i volontari: un esercito di giovani “instancabili”.
Nello stesso quartiere evacuata, per precauzione, una palazzina di 12 appartamenti per una voragine. In via Locchi si è formato più di un cratere in strada. Tra i forlivesi c'è una tristezza composta, ma si continua a sperare. E c'è chi arriva con un camper, inaspettatamente, per donare beni di prima necessità.
Nonostante il bel tempo, è ancora allerta rossa per martedì 23 maggio. Non sono previste piogge e i livelli dei fiumi si stanno abbassando, ma l'attenzione è alta soprattutto su pianura bolognese, forlivese e ravennate per la difficoltà di smaltire le acque. Sorvegliate speciali le frane. 662 le strade ancora chiuse, ma il progressivo ritorno delle persone nelle case e la riapertura dei musei a Cesena dona speranza.
Nel servizio le testimonianze e le voci dal quartiere Romiti di Forlì