In occasione della Giornata mondiale degli oceani, il progetto europeo Clean Sea Life e le Capitanerie di Porto hanno dato luogo a un'operazione di pulizia dei fondali in tutta Itala che per l'Emilia-Romagna ha avuto come sede il porto di Rimini. Qui una squadra di sub ha portato a galla diversi rifiuti, soprattutto di plastica, che sono stati catalogati dalla Fondazione Cetacea.
Il suo presidente Sauro Pari riguardo alla sensibilizzazione delle persone dopo il lockdown ha detto: "È necessario intensificare questa operazione perché l'atteggiamento della gente è migliorato molto poco. Abbiamo notato come mascherine e guanti vengano abbandonati come se fosse una cosa naturale". C'è il rischio che l'emergenza sanitaria faccia passare in secondo piano la tutela dell'ambiente? "Bisogna essere dementi per tornare indietro", non usa mezzi termini Pari nel dirlo, e aggiunge: "L'emergenza Covid è un'emergenza ambientale. Noi siamo un pezzo della natura e dobbiamo stare in equilibrio con essa". L'operazione che ha preso il nome di 'Spazzamare' ha impiegato a Rimini sette volontari del gruppo Sub Rimini Gian Neri, il cui presidente Michele Stabellini ha detto: "Sicuramente negli ultimi anni abbiamo notato una certa decadenza dal punto di vista ittico. Purtroppo notiamo anche tantissimi rifiuti sul fondo e a volte cerchiamo di recuperarli".