Il dibattito in Commissione Finanze si accende sulla cittadinanza: il relativo articolo, contenuto nel pdl Sviluppo, esce dal 'pacchetto' tramite un emendamento e i temi – anche quelli proposti dalle minoranze - saranno trattati nella normativa ad hoc già depositata.
Ma le minoranze non ci stanno. “Abbiamo lavorato un mese agli emendamenti – dice Rete – e oggi non potete chiederci di ritirarli”. “Tema delicatissimo”, per Domani Motus Liberi che chiede di poter esporre comunque le proposte, per “rispetto” verso chi se n'è occupato. Repubblica Futura invita a non pensare alla sola questione della rinuncia della cittadinanza: importanti anche gli aspetti culturali. Il segretario agli Interni, Andrea Belluzzi, respinge le critiche. “Nessuna mancanza di rispetto – afferma -. C'è la disponibilità a confrontarsi su un progetto unitario per un salto di qualità”.
E' una vera e propria maratona quella in Commissione, fino a notte e in altre giornate di gennaio. Tra le proposte approvate in mattinata la presa in carico, da parte dello Stato, dei contributi previdenziali per gli occupati con invalidità o portatori di deficit. Nel pomeriggio focus sul reperimento di beni immobili patrimoniali da parte dello Stato. Tra gli emendamenti respinti quello di Dml per prevedere una dichiarazione di pubblica utilità per gli immobili del centro storico abbandonati da oltre 20 anni. Dalla maggioranza la proposta di Libera, approvata, per destinare somme derivanti dall'alienazione di beni pubblici a finalità strategiche.
Ok all'unanimità, tramite un ordine del giorno, alla futura valorizzazione del sito archeologico in località Paradiso a Domagnano. Poi il capitolo dedicato alla costituzione di una società informatica statale. Tra i banchi dell'opposizione perplessità e richieste di informazioni su costi, ricavi e obiettivi. “E' ora di fare una scelta per uscire dalle mani del privato”, afferma il segretario alle Finanze, Marco Gatti.
I toni tornano a infuocarsi sulla proposta del Governo di delegare ad un regolamento la missioni delle unità operative. Dalle minoranze l'accusa, in sostanza, di voler 'sottomettere' l'amministrazione al Governo. Dalla maggioranza, Alleanza Riformista spiega che "l’organizzazione amministrativa non deve necessariamente avvenire per legge: la norma deve fissare i paletti, al Congresso spetta declinare quei principi”. Belluzzi difende la proposta di delegare alcune funzioni ai regolamenti, ma chiede di bocciare l'articolo che viene dunque respinto e sarà probabilmente riformulato. La Commissione lavorerà fino a notte per poi tornare ad operare lunedì 20 gennaio.