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Bellaria, centro ricreativo distrutto con sprangate e fumogeni: 31enne in prognosi riservata

Gli investigatori sospettano si tratti di un regolamento di conti tra tifoserie rivali, poiché il centro è noto come luogo di ritrovo per la Gioventù Bellariese, ultras del Cesena

4 nov 2024
Il centro in una immagine delle telecamere di sorveglianza
Il centro in una immagine delle telecamere di sorveglianza

Un 31enne di Bellaria Igea Marina è ricoverato in prognosi riservata, ma non in pericolo di vita, dopo aver subito una frattura cranica durante un raid violento al circolo Asd Bellaria Monte, noto ritrovo della Gioventù Bellariese, tifoseria del Cesena. Intorno alle 23 di sabato, una ventina di individui incappucciati ha assalito il centro armati di spranghe, catene e fumogeni, anche accesi all'interno della struttura. Durante il blitz, durato alcuni minuti e ripreso dalle telecamere di sicurezza, i vandali hanno infranto vetrate, incendiato tavolini e devastato l’arredamento del bar, danneggiando inoltre alcune auto parcheggiate all'esterno. L’aggressione ha lasciato il 31enne gravemente ferito alla testa mentre tentava di allontanarsi. Dopo una prima visita all'ospedale di Rimini, è stato trasferito all'ospedale Bufalini di Cesena per la gravità delle sue condizioni, causate da una frattura cranica e emorragia.

I Carabinieri intervenuti hanno sequestrato parti di bastoni, una catena metallica e il manico di un manganello, indizi che ora sono al centro delle indagini condotte dal comando provinciale di Rimini. Gli investigatori sospettano che l’episodio sia legato a un regolamento di conti tra tifoserie rivali. Nel circolo erano presenti solo il barista e alcuni avventori al momento dell’attacco, rimasti scioccati dall’aggressione improvvisa. Il centro ha già sporto denuncia per danni che ammontano a decine di migliaia di euro, mentre gli inquirenti esaminano i filmati di videosorveglianza per identificare i responsabili. La violenza dell’attacco ha scosso la comunità locale, con timori crescenti per la sicurezza del circolo e preoccupazioni sul ruolo della violenza nel mondo ultras.




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