Si chiama “Villaggio della Gioia” e a guardarlo dall'esterno sembra un piccolo quartiere che sorge nel cuore dell'Emilia Romagna: i palazzi sono colorati, i bambini subito dopo la scuola giocano nel giardino pieno di fiori. Sembra una zona urbana come tante altre. Eppure c’è qualcosa di diverso. Qui, infatti, si impara a diventare genitori. In stretta collaborazione con i Tribunali dei minori e con i servizi sociali, bambini che a causa di difficoltà avrebbero rischiato di essere allontanati dalle loro famiglie, possono invece restare insieme alla loro mamma e al loro papà: è stato realizzato dalla “Papa Giovanni XIII” , la Comunità fondata da don Oreste Benzi nel 1968 e che dal 1973 rappresenta una delle principali realtà per l’accoglienza di minori in affido familiare e in Case Famiglia con una mamma e un papà.
È un luogo unico e pionieristico in Italia, uno degli ultimi che don Benzi ha voluto realizzare in prima persona e che festeggia ora i dieci anni dalla nascita. Dieci anni durante i quali sono state oltre 25 le famiglie che, per periodi più o meno lunghi, hanno trovato l’aiuto e il supporto necessari per affrontare e risolvere piccole e grandi difficoltà, evitando così l’allontanamento dei bambini al quale si arriva sempre per proteggerli e tutelarli. L’obiettivo è sperimentare un approccio differente, ospitando interi nuclei familiari ed evitando, quando possibile, il trauma della separazione.
“In Italia - spiega il presidente della Apg23, Giovanni Ramonda - sono circa 30mila i minori che vivono al di fuori della propria famiglia di origine, e quando la serenità della famiglia e del bambino viene messa a rischio da situazioni di difficoltà o disagio, anche solo temporaneo, lo Stato utilizza solitamente l’Istituto dell’affidamento familiare”.
Ora la Comunità punta a costituire un “fondo famiglie” a cui chiunque può contribuire con donazioni benefiche o sostenendo in modo continuativo il Villaggio. Il fondo permetterà ai genitori di frequentare corsi di formazione in vista di un futuro lavorativo e per affrontare le spese sanitarie, psicologiche o logoterapiche che aiutino i bambini a superare il momento di difficoltà, per assicurare loro una vita ricca e piena. Domenica 29 settembre, alle 16, verrà inaugurata a Forlì una strada dedicata a Don Oreste Benzi, parteciperanno il vescovo della Diocesi di Forlì-Bertinoro, Monsignor Livio Corazza, il sindaco di Forlì Gian Luca Zattini.